Il Fondo Monetario Internazionale, istituzione internazionale il cui scopo è promuovere la stabilità economica e finanziaria nel mondo, ha recentemente abbassato le sue previsioni di crescita economica globale per il 2022 e il 2023.
Pandemia, inflazione e guerra in Ucraina hanno causato il rallentamento della crescita economica mondiale al 3,2% nel 2022, rispetto al 6,1% del 2021. Il FMI stima che la crescita dovrebbe rallentare ulteriormente al 2,9% nel 2023 nel caso di una improvvisa interruzione delle importazioni europee di gas dalla Russia.
Le maggiori testate finanziarie Italiane ed estere parlano di:
- Economia mondiale: la guerra in Ucraina zavorra le previsioni (Euronews.com)
- Ue taglia stime di crescita. Forte frenata nel 2023 (Il Sole 24 Ore)
- La guerra rallenterà l’economia mondiale nel 2022-23 (Milano Finanza)
- Il FMI taglia le previsioni di crescita globale tra inflazione e guerra in Ucraina (The Wall Street Journal)
Ma l’economia delle isole Canarie e nello specifico l’economia di Fuerteventura vengono intaccate da questa situazione di incertezza dei mercati? Facciamo un po’ di chiarezza.
Ad inizio pandemia e con il crollo verticale del turismo, le isole Canarie hanno registrato un calo del PIL di oltre il 18%. Oggi, l’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia ha consentito una rapida ripresa economica dell’arcipelago, in crescita al di sopra della media nazionale fin dal secondo trimestre del 2021.
La ripresa dei collegamenti aerei nonostante i recenti scioperi e la voglia di tornare alla normalità dopo due anni di pandemia hanno quindi favorito una netta ripresa economica con indicatori di attività e occupazione sempre più vicini a quelli del 2019.
Nel solo mese di luglio 2022 infatti, l’aeroporto di Fuerteventura ha avuto più di 500.000 passeggeri, il 4% in più rispetto allo stesso mese del 2019. Il ministro del Turismo, Industria e Commercio del governo delle Isole Canarie, Yaiza Castilla, ha affermato che:
“l’anno 2022 potrebbe contare un volume di turisti di 15 milioni circa…con una capacità aerea per il 2022 in crescita del 2,2% rispetto al 2019”.
La crescita economica di Fuerteventura è inevitabilmente guidata dalla ripresa dei servizi: tutti i settori dell’economia hanno registrato incrementi nel 2022: servizi (14,2%), agricoltura (2,5%), industria (1,9%) ed edilizia (1,3%).
Ingenti investimenti milionari, sia pubblici che privati, favoriranno il consolidamento del tessuto produttivo dell’isola di Fuerteventura. La costruzione a Corralejo del centro commerciale più grande di Fuerteventura, l’ingrandimento del punto vendita IKEA a Fuerteventura e la trasformazione urbanistica e tecnologica di Puerto del Rosario sono solo alcuni dei progetti trainanti per la crescita dell’economia majorera.
Ovviamente tra marzo 2021 e marzo 2022, tanti indicatori come energia (+58,9%), trasporti (+16%) e carburanti (+35,9%) hanno subito aumenti rilevanti. Questi aumenti, inutile negarlo, continueranno, nei prossimi mesi, a condizionare il futuro economico di Fuerteventura in quanto regione ultraperiferica.
La pressione inflazionistica (raggiunto il massimo storico del 4.2%) probabilmente sottrarrà capacità al potenziale di crescita di Fuerteventura poiché i recenti incrementi delle materie prime hanno iniziato a trasmettersi con una certa intensità ai prezzi finali per il consumatore.
Nonostante ciò, i principali centri di analisi prevedono che le isole Canarie (con Fuerteventura in testa) potrebbero chiudere l’anno 2022 con una crescita del PIL intorno al 6,5%, che supererebbe di due punti le ultime previsioni di crescita per l’economia spagnola. Non male vero?
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