Canarie. Grande operazione contro la contraffazione di marchi in Europa. Smantellata organizzazione, sequestrate cinque tonnellate di merce.
Gli agenti della Polizia nazionale, in collaborazione con la Vigilanza doganale dell’Agenzia delle Entrate, sono intervenuti per confiscare più di cinque tonnellate di beni di marchi di lusso contraffatti appartenenti ad una rete di distribuzione che operava nelle Isole Canarie.
L’inizio delle indagini
L’indagine è iniziata nel settembre del 2021 a Tenerife quando la polizia ha rilevato “flussi molto consistenti di spedizioni di merce da Madrid verso le isole Canarie” ha dichiarato Francisco Moar, ispettore capo della Brigata Provinciale della Polizia Giudiziaria di Santa Cruz de Tenerife.
L’operazione denominata “Django” ha permesso di effettuare il più grande sequestro di beni di lusso contraffatti mai registrato fino ad oggi in Europa. Questi controlli hanno portato all’arresto di 17 persone appartenenti ad una rete criminale dedicata alla distribuzione e alla vendita di merci contraffatte provenienti dalla Cina.
Fonte: El Tambor.es
Modus operandi
Le merci arrivavano alle Canarie dalla Cina via Madrid, precisamente dalla zona industriale Cobo Calleja di Fuenlabrada, dove aveva sede fiscale la società di logistica con cui la rete operava. Le merci venivano successivamente consegnate alle isole Canarie tramite corrieri privati.
I prodotti sequestrati sono merci contraffatte di marchi esclusivi, come borse, una varietà di articoli in pelle, abbigliamento, occhiali da sole, orologi e vari accessori di moda
I sette capi della rete, tutti di nazionalità cinese, sono stati arrestati a Fuerteventura, dove la merce veniva stoccata e distribuita nei bazar dell’isola ed a Tenerife; ad Arona, cittadina del sud di Tenerife sono invece stati arrestati un cittadino marocchino considerato il responsabile della distribuzione oltre al resto dei membri della banda, originari di Cina, Senegal e Marocco.
Sequestro dei beni
I responsabili dell’indagine hanno spiegato che
“Il valore del materiale sequestrato non è ancora stato determinato, poiché un magazzino a Corralejo, nel nord di Fuerteventura, la zona dell’isola in cui operavano, deve ancora essere perquisito”.
Tuttavia, secondo la stima di alcuni esperti, gli articoli rinvenuti potrebbero avere un valore commerciale di oltre 300 milioni di euro.
L’operazione Django ha richiesto l’intervento di più di 100 membri della Polizia Nazionale e dell’Agenzia delle Entrate; oltre ai beni sequestrati ha portato alla perquisizione di 14 negozi, quattro magazzini e tre abitazioni, alla confisca di 70.000 euro in contanti e tre veicoli.
Fonte: Telemadrid.es
Come arginare il fenomeno dell’illegalità?
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