Multa salata se visiti la montagna di Tindaya ma il popolo non ci sta e denuncia il degrado di Fuerteventura impunito

Il 5 marzo, la Guardia Civil di Fuerteventura ha denunciato quattro persone di età compresa tra i 42 e i 72 anni per aver violato il divieto di accesso alla cima della montagna di Tindaya. Questa zona è vietata l’accesso in quanto è stata dichiarata Monumento Naturale, Bene di Interesse Culturale e Zona Archeologica a causa della presenza di incisioni rupestri, che sono protette dalle normative sulla Patrimonio Culturale delle Canarie. I militari erano in servizio nella zona del comune di La Oliva quando hanno notato alcune persone che stavano transitando sulla cima della montagna di Tindaya e hanno proceduto alla denuncia.

Le quattro persone coinvolte erano consapevoli del divieto di accesso, ma hanno comunque cercato di evitare la presenza della Guardia Civil per evitare di essere denunciate. Dopo aver effettuato la discesa dalla montagna, la Guardia Civil ha identificato i trasgressori e li ha denunciati per la violazione della Legge 4/2017 sui Terreni e gli Spazi Naturali delle Canarie, che prevede multe da 60 a 6.000 euro.

Tuttavia, la situazione ha sollevato un dibattito sulla disuguaglianza nell’applicazione della legge, poiché nella stessa zona nord di Fuerteventura, molte famiglie autoctone e straniere vivono gran parte dell’anno o anche permanentemente in roulotte o camper inamovibili, spesso in condizioni precarie o senza alcun permesso. Alcuni di essi agghindano i loro veicoli con bancali di legno e tende d’emergenza, anche senza rispettare i requisiti minimi sanitari e estetici.

Questa situazione ha portato ad un dibattito sui social media sulla disuguaglianza nell’applicazione della legge. Tuttavia, è importante sottolineare che entrambe le situazioni dovrebbero essere denunciate e che la legge dovrebbe essere sempre rispettata, evitando il più possibile favoritismi.

 

foto di Diario de Fuerteventura

 

 

 

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